Descrizione

Lasciata l’auto nel piccolo piazzale acquitrinoso subito a destra del ponte sul Rio di Vasario, si percorre pochi metri di asfalto e subito inizia la mulattiera, segnalata con tacche bianco-rosse, che in una ventina di minuti, giunge alla borgata Ceresa; seguire un tratto di asfalto, poi salire alla chiesetta di Sant’Anna. Dai pressi della chiesa inizia il sentiero che risale il vallone, parallelo al rio fino ad un bivio, da dove inizia a salire sui ripidi pendii boscosi che portano alla Bocchetta di Caramia. Poco prima della bocchetta si possono osservare alcuni imbocchi delle antiche miniere di Ceresa. Alla bocchetta abbandonare il sentiero, che scende a Vasario, ed iniziare a salire la cresta sotto il bosco di faggi , che poi lasciano il posto a cespugli di noccioli, poi roccette affioranti e erba fino a quota 1704. Salire la cresta erbosa, aggirando sul versante Vasario, uno spuntone della cresta e raggiungere la baita dell’Alpe Munt dla Val m.1880. Caratteristica di questa baita è che ha ad ogni estremità, vi è collocata una bella vasca in pietra per la raccolta acque piovane del tetto. Salire dietro la baita, ed in breve si raggiunge la cresta spartiacque, e da questa su sentiero si raggiunge la Cima Loit in pochi minuti. Ripercorrere la cresta a ritroso e continuare a scendere fino al Colle Molinetto m. 1824; risalire sempre su sentiero la cresta che porta all’Uja d’Ingria. Ridiscesa al Colle di Molinetto ed all’Alpe Molinetto; continuare a seguire il sentiero in discesa fino a giungere alla borgata Vernai, attraversala da est ad ovest e continuare a seguire il sentiero che, con andamento pianeggiante, raggiunge la borgata Ceresa, chiudendo il percorso ad anello. Riprendere a scendere la mulattiera che in breve raggiunge la strada provinciale nei pressi di Ceresetta.

Indirizzo e punti di contatto

Nome Descrizione
Punto di partenza Ceresetta (Ribordone, TO)
Dislivello 1365 mt.
Guide e carte MU Edizioni - Carta della Valle Soana
Informazioni Salita alla Cima Loit percorrendo la mulattiera che da Ceresetta sale a Ceresa, ancora molto ben evidente, ma molto intasata dalla foglie e ricci di castagno; poi sul sentiero delle antiche miniere che sale alla Bocchetta Caramia ed infine sulla cresta che separa il vallone di Ceresa da quello di Vasario.
Quest’ultimo tratto il percorso avviene in assenza di sentiero o su vaghe tracce di animali.

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